Alimentazione artigianale per Pit Bull

E' possibile nutrire un Pit Bull con cibo casalingo?

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Sebbene oggigiorno la maggior parte di coloro che scelgono un cane per amico e compagno di vita adottino per il proprio beniamino un regime dietetico basato principalmente su alimenti industriali, di tanto in tanto c'è ancora qualcuno che, convinto evidentemente che il cibo fresco sia migliore e più sano rispetto a quello preconfezionato, si rivolge al veterinario per farsi spiegare come preparare una razione completa a partire da ingredienti casalinghi. 

Tale alternativa, in effetti, non dovrebbe essere scartata a priori e, seppur forse meno pratica nella vita di tutti i giorni, costituisce una scelta da non trascurare. A patto però, di seguire alcune regole.

I CIBI CASALINGHI IDEALI

• La carne, apportatrice di proteine e grassi, non deve essere troppo magra. Manzo, vitello, pollo, tacchino, pesce, cavallo, coniglio ecc. vanno tutti bene, purché scottati in acqua bollente e privati degli ossi. La dose quotidiana va calcolata sulle base della massa corporea del nostro amico di casa: indicativamente 12-15 grammi al giorno per ogni chilo del suo peso corporeo.
• Tra i cereali, il più digeribile - e anche per questo il più utilizzato - è indubbiamente il riso. Pasta, orzo, avena e farro possono essere tenuti in considerazione come seconda scelta. La cottura deve essere molto prolungata, per consentire all'organismo canino una discreta assimilazione. Contrariamente a ciò che si sente dire, invece, la sciacquatura post-cottura non è affatto necessaria. Il quantitativo giornaliero deve essere di circa 10-12 grammi per ogni chilo di peso del cane.
• Carote, zucchine e fagiolini lessati sono determinanti per il loro apporto in fibra grezza. Tagliate a pezzettini e miscelati a carne e riso, sono di solito ben accettati alla maggior parte degli animali. Vanno dispensati in ragione di 8-10 g per chilo di peso al giorno.
• Mezzo cucchiaio di olio di oliva ogni cinque chili di peso dell'animale. E uno specifico integratore contenente vitamine e sali minerali dovrebbero poi essere aggiunti regolarmente alla razione fresca, che altrimenti risulterebbe essere povera di acidi grassi essenziali, oligo elementi  e principi vitaminici.
• Tra gli alimenti consigliabili, non dobbiamo dimenticare i formaggi magri (ricotta e formaggi in fiocchi) e le uova sode, che costituiscono una valida alternativa proteica alla carne. Anche il latte, purché non provochi diarrea, è un ottimo alimento. 

I CIBI CASALINGHI DA EVITARE

Nell'ottica della preparazione di una dieta casalinga, basata sull'impiego e l'utilizzo di ingredienti freschi, è doveroso sottolineare anche quali cibi devono essere banditi dalla ciotola delle nostre creature.

• Pane, biscotti, grissini e cracker  risultano poco digeribili per l'organismo canino: la loro somministrazione, pertanto, non va bene.

• Evitare tutti i dolci, compreso il cioccolato. Vietati anche i formaggi grassi e quelli fermentati, così come prosciutti, salumi e insaccati.

• Sughi, condimenti, intingoli di vario genere, pietanze salate e avanzi della tavola sono indubbiamente molto graditi ai cani, ma non rappresentano certo gli alimenti ideali per il loro apparato digerente: anche questi, pertanto, fanno parte dell'elenco dei cibi da non considerare.

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