Il Pitbull de Bordeaux è un ibrido non riconosciuto, un incrocio tra un antico cane di razza gigante, il mastino francese (Dogue de Bordeaux) e un Pit Bull Terrier. È importante ricordare che il termine "Pit Bull" è generico, cioè vuol dire, che con il nome "Pit Bull" si intendono tutte quelle razze canine con caratteristiche fisiche precise (cani potenti a pelo raso e con teste grandi). Solitamente però, nella maggior parte dei casi, sia gli allevatori che gli appassionati, con il termine Pit Bull intendono principalmente 3 razze canine, che poi sono riconosciute da associazioni importanti, come l'UKC che delinea gli American Pit Bull Terrier l'AKC con l' American Staffordshire Terrier e lo Staffordshire Bull Terrier.
Questo mix produce cani grandi e potenti, di natura coraggiosa e molto protettiva.
Sia il Dogue de Bordeaux che i Pit Bull di tutti i tipi, sono conosciuti anche come molossi, un gruppo di cani caratterizzato da grande forza fisica e da una struttura costruita solidamente. Tutti i membri del gruppo molosso, tra cui le razze di Mastiff, San Bernardo e anche i Carlini, si ritiene discendano da un antenato comune, il Molosso, una antica razza ormai estinta o evoluta in altre sottospecie, in alcune regioni montuose dell'Albania...
Il Dogue de Bordeaux è un antico molosso, agli inizi della formazione della razza c'era una grande quantità di varianti tra gli esemplari classificati come tali, comprese le differenze nei colori del mantello, della formazione della mandibola e persino da diverse dimensioni della testa (foto sotto).
Nel 1800 questi cani erano ampiamente impiegati in tutta la Francia e venivano addestrati per l'esca di tori e giaguari, per cacciare cinghiali, per proteggere la proprietà e persino per dirigere il bestiame. I cani furono usati nello sviluppo sia della Tosa in Giappone che del Dogo argentino all'inizio del XX secolo, ma fu solo nel 1970 che fu scritto uno standard di razza più coeso.
Nonostante il loro antico retaggio, questi cani erano praticamente sconosciuti negli Stati Uniti fino al 1982, quando fu pubblicato un articolo su "Dog world" inerente questi maestosi mastini francesi.
Spiegare i "Pit Bull" in questo mix è un pò più complicato... Infatti, come abbiamo detto con il termine Pit Bull, possiamo fare riferimento a diversi tipi di cani muscolosi a pelo corto, che inoltre dispongono del sangue degli antichi Terrier (introdotti in base alle esigenze di quel periodo), questi cani erano e sono noti per la loro resistenza, forza e tenacia.
Nella maggior parte dei casi, quando si fa riferimento ad un Pit Bull per la riproduzione, l'animale di riferimento è l'American Pit Bull Terrier (APBT), che è riconosciuto dalla UKC in Gran Bretagna, o l'American Staffordshire Terrier (AMSTAFF) riconosciuto dall'AKC in America (talvolta si fa riferimento anche allo Staffordshire Bull Terrier).
APBT
AMSTAFF
STAFFORDSHIRE BULL TERRIER
È importante notare che questo ibrido tra Pit Bull e Dogue de Bordeaux non è riconosciuto da nessuno dei registri di incroci o di cani di design, quindi, tutto il discorso intorno a questa presunta razza è "aria-fritta", e con il termine "Pit Bull" si possono includere, come abbiamo visto, un certo numero di razze diverse.
Un ultima cosa da dire, che viaggia tra mito e realtà, e che questi incroci talvolta vengono adoperati da allevatori di Amstaff, di APBT e di American Bully, per dare maggior peso alla linea di sangue dei cani presenti nell'allevamento...
Aspetto della razza Pitbull de Bordeaux
Dunque il "Pitbull di Bordeaux" è un ibrido di due cani di varietà molossoide, il che significa che gli esemplari nati avranno sicuramente quelle caratteristiche riconosciute tali, come ad esempio una grande testa, un corpo massiccio e muscoloso, pelo ben attaccato al corpo ecc, caratteristiche tipiche dei molossi.
La forma generale della testa sarà quadrata e forte, con gli occhi rotondi o ovali che possono variare dal color nocciola a marrone scuro, le orecchie invece sono portate in alto sulla testa e possono essere piegate o appese.
Il muso può variare in base alle due razze mixate, con APBT e AMSTAF aventi un muso di media lunghezza e il Dogue con una struttura brachicefica accorciata. Nella maggior parte dei casi, il muso dei cani ibridi sarà di media lunghezza tra quello del Pit Bull e quello del Dogue, ma con alcuni cuccioli che potrebbero nascere con la struttura brachicefalo.
Per quanto riguarda il colore del manto, ricordiamo che il Dogue si presenta solo in varie tonalità di fulvo, mentre i multi colori dei APBT o AST portano a combinazioni di colore particolari.
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Scusate ma in italia ci.sono allevamenti
RispondiEliminaCiao Kappaska, purtroppo allevamenti """riconosciuti""", o per meglio dire che allevano da anni questa tipologia non ne conosciamo...
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